Malore sull’alzaia, muore cicloamatore
Arresto cardiaco per un 69enne di Robecco: è stramazzato sull’asfalto davanti all’amico che stava pedalando con lui
casorate
Un malore lo ha stroncato mentre pedalava sulla pista ciclabile, tra Casorate e Besate.
Il medico e gli infermieri del 118 hanno rianimato per quasi un’ora Enrico Sammarini, un 69enne che abitava a Robecco sul Naviglio. Purtroppo non c’è stato niente da fare e alla fine i soccorritori si sono dovuti arrendere: il medico ha constatato il decesso. A seguito della caduta il ciclista amatoriale ha anche battuto la testa. All’arrivo dei soccorsi le sue condizioni erano già disperate.
È l’ennesima tragedia che avviene in questi giorni con protagoniste persone che praticano sport a livello amatoriale. È successo, ieri pomeriggio, verso le 14.30, sula strada Alzaia del Naviglio grande. Il pensionato appassionato di ciclismo era in sella alla sua bicicletta da corsa nera e, in compagnia di un amico, stava effettuando una sgambata tra Casorate e Besate. Una pedalata come tante altre forse in un orario non troppo favorevole, perchè alle due del pomeriggio c’era un caldo torrido. In ogni caso i due ciclisti sono arrivati sull’Alzaia tra i territori comunali di Casorate e di Besate.
Il malore ha colpito Sammarini all’improvviso: l’uomo ha smesso di pedalare e ha perso il controllo della sua bicicletta. Il 69enne è caduto ed è stramazzato a terra davanti all’amico. Quest’ultimo ha subito cercato di soccorrerlo, ma è reso subito conto che le condizioni erano molto gravi.
Così ha chiesto l’intervento del personale del 118 e la centrale operativa dell’ospedale San Matteo di Pavia ha inviato sul posto sia l’automedica che l’ambulanza.
All’arrivo dei soccorritori il cuore del ciclista batteva ancora. Il medico ha cercato di eseguire una rianimazione disperata con l’aiuto sia del defibrillatore che del massaggiatore automatico. Il personale sanitario ha provato in tutti i modi a far ripartire il battito cardiaco del ciclista: un tentativo durato per oltre quaranta minuti.
L’impegno è stato massimo ma, purtroppo, il risultato non è stato positivo. Ancora prima di ripartire per l’ospedale Enrico Sammarini è morto e il decesso è stato constatato sul posto.
Intanto sull’Alzaia sono intervenuti i carabinieri, sia di Casorate che i colleghi della stazione di Motta Visconti. Sono stati eseguiti i primi accertamenti ed è stato interrogato il ciclista che era in compagnia di Enrico Sammarini. È sembrato subito chiaro che la causa della tragedia sia stata un malore. In ogni caso è stato avvisato il magistrato di turno della procura della Repubblica di Pavia. —