Fototrappole nascoste in centro contro i “furbetti” della spazzatura
PAVIA. Fototrappole in centro storico per individuare chi non rispetta le regole di smaltimento dei rifiuti e trasforma le strade antiche in immondezzai a cielo aperto. Le ha annunciate l’assessore all’Ecologia, Massimiliano Koch, in seguito a una instant question presentata dalla consigliera comunale di opposizione Cristina Barbieri (Pd).
Scarso decoro
L’esponente dem ha segnalato una serie di vie che si trovano tutte in pieno centro storico, a poca distanza da piazza del Duomo e piazza della Vittoria. In particolare i riferimenti sono a via Cardano, via Cardinale Maffi, via Beccaria, via Corridoni e vicolo Dungallo. Per ciascuna di queste strade c’è una foto che illustra violazioni nello smaltimento dei rifiuti. Ad esempio, sacchetti ammonticchiati di fianco a un piccolo cassonetto o smaltiti in sacchetti per la spesa o, ancora, rifiuti appartenenti alla categoria dell’umido esposti in giornate diverse rispetto al calendario che Asm prevede per la raccolta di questo tipo di scarti.
La conseguenza, oltre a una spiacevole sensazione di degrado, è che i rifiuti sparsi attirano scarafaggi, topi e altri animali poco gradevoli. L’instant question è stata letta, in occasione dell’ultima seduta di Consiglio comunale, dalla capogruppo dem Ilaria Cristiani, in quanto Barbieri non era presente alla discussione.
Casi già segnalati
L’assessore Massimiliano Koch ha detto che la situazione viene spesso segnalata sia dai residenti più civili, sia dagli stessi operatori di Asm che trovano i rifiuti sparpagliati. Per questo sono intervenuti gli ispettori ambientali che sono riusciti anche a risalire ad alcuni responsabili degli abbandoni e li hanno multati. Purtroppo le sanzioni non devono essere bastate, perché c’è chi continua ad infischiarsene allegramente delle regole e a buttare l’immondizia dove capita e quanto capita. Per questo il Comune sta intraprendendo una serie diversa di iniziative.
Zona videosorvegliata
Intanto verrà collocato in questi punti un cartello che informa i cittadini che potrebbero essere ripresi dalle telecamere del Comune “in flagranza”. «Di solito – ha detto l’assessore – l’apposizione del cartello ha un effetto dissuasorio».
Ovviamente non si può fare affidamento esclusivamente sulla generica minaccia prospettata da un cartello. «Faremo ricorso anche qui alle foto-trappole – ha aggiunto l’assessore Koch – in modo da poter identificare chi abbandona la spazzatura al di fuori delle regole».
Le foto trappole sono piccoli dispositivi, facilmente mimetizzabili, che servono appunto ad avere la prova filmata della commissione di un illecito. Per legge è obbligatorio avvisare i cittadini che un certo punto è sottoposto a video sorveglianza. Purtroppo la lotta contro l’inciviltà apre sempre nuovi fronti. Nel corso della stessa seduta, infatti, la consigliera Alice Moggi (Pavia a colori) ha proposto un’altra instant question relativa alla situazione di degrado del parcheggio di viale Indipendenza. Un punto in cui è stato necessario rimuovere una siepe perché era diventata il principale ricettacolo di rifiuti. Anche in questo caso, una lotta improba. —
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