A Casorate Cosentini sfida il centrodestra e la sinistra. Con lui anche Gianni Rho

Casorate. Luigi Cosentini ci riprova. Lo storico capogruppo di opposizione sarà presente alle prossime elezioni dell’8 e 9 giugno come candidato sindaco a capo di una lista civica, “Casorate per primo”, di cui farà parte anche un’altra figura notissima in paese, il due volte sindaco Gian Antonio Rho. Il primo ex Forza Italia, il secondo ex Pd ed ex Italia Viva. Per un decennio acerrimi rivali politici, oggi il duo inedito si unisce cercando spazio fra la lista di centro destra del sindaco uscente Enrico Vai (appoggiato da Forza Italia) e quella della coalizione di centro sinistra guidata da Raffaele Buratti.

Una vita politica “contro”, quasi sempre dai banchi dell’opposizione (a parte una breve esperienza come assessore a fine anni Novanta), Cosentini non ha intenzione di mollare. «È dal ’95 che sono in consiglio comunale – dice con orgoglio –. Tutti conoscono le battaglie che ho combattuto per migliorare questo paese». Indomabile combattente, lui che ha messo alle corde dai banchi dell’opposizione più di un sindaco, su quella poltrona non è però mai riuscito a sedersi.

Il terzo tentativo

Ci riprova ora per la terza volta: nel 2014 la prima, nel 2019 l’ultima. «Mi rivolgo ai cittadini che da tanto tempo aspettano un cambiamento che a Casorate non c’è mai stato – spiega –. Chiedo fiducia per cercare di cambiare le tante, tantissime cose che non vanno e che da decenni aspettano una risposta».

Uno dei suoi cavalli di battaglia è stato negli anni e sarà ancora quello della sicurezza: «Un’amministrazione che non garantisca la sicurezza ha già fallito in partenza. Su questo fronte, ci lasciano in eredità solo una caserma dei carabinieri che si è trasformata in un ecomostro».

Ma non è l’unico tema che sta a cuore al consigliere. L’altro è il sociale: «Mancano strutture per gli anziani, come un centro di aggregazione, e per persone con disabilità». Messe da parte le rivalità passate con Rho, il loro disegno politico oggi è chiaro: «Io punto all’elettorato di centro, stanco delle promesse mai mantenute dei partiti per il nostro paese. Con la collaborazione di Rho, mi rivolgo però anche all’elettorato della sinistra riformista». —