Il Pgt salta, ma Supernova si farà: «Cantieri all’ex Necchi dal 2025»
foto da Quotidiani locali
PAVIA. Il Pgt salta, ma il nuovo quartiere Supernova si farà. La società che ha acquistato l’area ex Necchi conferma infatti il significativo investimento di 150milioni di euro per riqualificare i 190mila metri quadrati che un tempo ospitavano l’industria simbolo di Pavia. L’intervento partirà inevitabilmente con ritardo, ma non verrà cassato.
I lavori continuano
«Credo sia interesse di tutti i pavesi vederne completato il recupero il prima possibile», sostiene Paolo Signoretti, amministratore delegato di Supernova che poi avverte: «Le demolizioni e la bonifica proseguiranno».
Le opere di abbattimento e di risanamento fuori terra sono già arrivate al 67%. Si tratta di rimuovere 33mila metri quadrati di lastre di amianto, smaltirne 341 tonnellate ed eliminare 13mila metri quadrati di fibre amianto vetrose, oltre a 17mila metri quadrati di intonaci contenenti amianto. Un costo, per i nuovi proprietari, pari a 13 milioni di euro. «Ora stiamo interloquendo con Arpa, Comune e Provincia per la bonifica del sottosuolo – spiega Signorelli -. E’ chiaro che avremmo preferito presentare in tempi brevi il piano attuativo e ottenere le autorizzazioni urbanistiche necessarie, ma rispettiamo le scelte e le dinamiche del Consiglio comunale e attenderemo la prossima variante al Piano di governo del territorio».
Il futuro dell’operazione
Se la prossima amministrazione sceglierà la strada più rapida, quella della convalida delle incompatibilità e del riesame delle osservazioni per poi arrivare all’approvazione dello strumento urbanistico (iter che potrebbe concludersi entro fine anno), i lavori per realizzare il nuovo quartiere Supernova potrebbero iniziare comunque nel 2025. «Lo ritengo possibile – sostiene -. Il progetto è pronto e, se riceverà il via libera, il prossimo anno potremo realizzare le opere pubbliche e private in programma. Un piano di rigenerazione il cui obiettivo è creare valore, innovazione, bellezza e che tiene conto delle nuove forme del lavorare, dell’abitare e della necessità di multifunzionalità». Un progetto che Signoretti aveva presentato due volte in Consiglio, nel 2020 e nel 2022. «Il disegno urbanistico non è mai cambiato ed è sempre stato accolto bene sia dai consiglieri di centrodestra che da quelli di centrosinistra – fa sapere l’Ad di Supernova -. Gli interventi sono sempre stati costruttivi e penso che il dialogo proseguirà con la prossima amministrazione e il futuro consiglio comunale, in quanto ritengo sia interesse di tutti il completamento della riqualificazione per rendere Pavia più attrattiva e capace di attrarre nuovi talenti. Credo nelle potenzialità della città e nella sua capacità di attrarre l’energia di Milano».
Attenzione alla sostenibilità
Signoretti ricorda la stazione della S13, le connessioni ciclopedonali, gli 11 ettari car free, i 27mila metri quadrati dedicati al verde e agli orti urbani, gli edifici green che occuperanno 24.500 metri quadri, destinati a residenze per studenti e anziani, professionisti e turisti che vogliono soggiornare in città per brevi periodi. E ricorda l’attenzione che il progetto ha voluto avere per la memoria del luogo. «Abbiamo mantenuto e l’edificio che si affaccia su viale Repubblica che era il punto di passaggio obbligato per i dipendenti». Per quanto riguarda gli ex scali ferroviari di via Rismondo e Trieste, precisa: «Siamo in fase di progettazione e si sta lavorando con Ferrovie, ma i tempi sono ancora lunghi». —
Stefania Prato