Salvini candida l’assessora regionale Lucchini in una lista affollata di big
PAVIA. Elena Lucchini, assessora regionale alla Famiglia e Solidarietà sociale è stata candidata dalla Lega per il voto al parlamento europeo dei prossimi 8 e 9 giugno. Una candidatura caldeggiata direttamente da Matteo Salvini che Lucchini ha incontrato ieri a Roma.
Carroccio in salita
Lucchini, 40 anni, si candida in una tornata elettorale assai difficile per il Carroccio, con il leader che ha giocato anche la carta del generale Roberto Vannacci sul quale è calato il gelo dei colonnelli ma nei cui confronti la candidata all’Europarlamento non ha dubbi: «La candidatura del generale Vannacci può dare un importante contributo in termini di consenso alla Lega».
Consenso che non sembra mancare all’assessora che, con 7.680 preferenze, è la leghista più votata in Lombardia e la candidata con il record di voti in provincia. Record raggiunto anche nel 2018, quando viene eletta deputata con 70.421 voti che le garantiscono il primato regionale, oltre allo storico traguardo, per un candidato al Consiglio di Voghera, delle 755 preferenze. In lista dal nostro territorio anche un altro recordman di preferenze, l’europarlamentare uscente Angelo Ciocca che nel 2019 aveva ottenuto 90mila voti. Ci sono poi le eurodeputate Silvia Sardone e Isabella Tovaglieri, l’assessore regionale all’Università Alessandro Fermi e il consigliere regionale Giovanni Malanchini.
Tanti big in corsa
Si fa affollata la corsa a Bruxelles sul treno della Lega che punta ai big, e al loro bacino di voti, per arginare il calo di consensi. Non va dimenticato che gli elettori hanno a disposizione tre preferenze, con alternanza di genere (ad esempio due donne e un uomo).
«La Lega, che mi ha sempre dato fiducia, mi ha chiesto fortemente di candidarmi e sono onorata di accettare questa sfida – spiega Lucchini -. Intendo portare a casa un buon risultato per il movimento ma soprattutto per il territorio lombardo che costituisce la ragione principale del mio fare politica. Con una particolare attenzione per la nostra provincia, dalla Lomellina, al Pavese fino al mio Oltrepo, realtà straordinarie che ho scelto di rappresentare per essere ogni giorno una portavoce all’altezza dei suoi bisogni». Avverte che proseguirà il lavoro svolto finora in Regione Lombardia: «Intendo portare in Europa temi fondamentali. A partire dalla famiglia, pilastro della società, con i suoi componenti più fragili, il volontariato, il Terzo settore, il contrasto alla violenza di genere, le pari opportunità».
Ricorda poi la necessità di combattere il calo demografico: «E’ urgente una politica ad ampio spettro che interessi il versante sociale ed economico e che debba necessariamente passare da un’azione coordinata di tutti i livelli di governo, fino a quello europeo». E aggiunge: «Serve una vera e propria strategia europea di rilancio, capace di conciliare turismo, agricoltura ed economia, valorizzando le eccellenze e tenendo conto delle differenze territoriali». —
Stefania Prato