Ponte della Gerola, la fine dei lavori slitterà per la quarta volta
MEZZANA BIGLI. Al ponte sul Po della Gerola si temono ulteriori slittamenti per l'ultimazione dei lavori di manutenzione e di consolidamento della struttura. Anas, in quanto gestore della tratta stradale, e Provincia di Pavia, in veste di ente appaltante delle opere sul viadotto in atto dal luglio del 2020, avevano posticipato la “fine lavori” già tre volte; ora si prospetta un quarto rinvio in quanto le opere previste dal capitolato generale che fissò a suo tempo l'appalto in una spesa complessiva pari a 6,6 milioni di euro da Regione e Ministero dei Trasporti, non sono ancora ultimate.
Il problema
Il sindaco di Mezzana Bigli, Vittore Ghiroldi, ammette: «Non ho ricevuto, in quanto sindaco del Comune di pertinenza geografica del ponte della Gerola, al momento alcuna comunicazione da Anas. Un ulteriore rinvio è comunque nell'aria visto che alla scadenza del 30 aprile manca davvero poco. Si lavora attualmente sulle arcate e sotto il viadotto ed è attivo il senso unico alternato riservato al solo traffico leggero, ma le opere visibili da ultimare sono diverse. Possibile che arrivi presto un'ulteriore deroga per la consegna dei lavori ultimati».
Se così fosse, sarebbe il quarto rinvio concesso all'impresa che sta operando sul fiume. Le opere annunciate e non ancora realizzate riguarderebbero il posizionamento delle nuove giunture a pettine tra un'arcata e l'altra delle otto, finalizzate a garantire la necessaria flessione all'impalcato; devono poi essere rifatti gli asfalti laddove si sono evidenziate le crepe a seguito della scarsa elasticità delle giunture stesse. Quindi lavori di sabbiatura alle alle strutture verticali ancora arrugginite e ad almeno metà delle otto arcate. Quindi il completamento dell'impianto di illuminazione notturno.
Ed il sindaco Ghiroldi aggiunge: «Indispensabile, ai fini della sicurezza, un impianto di videosorveglianza attivo per evitare, come spesso accade, che alcuni autisti di tir attraversano il viadotto nonostante i divieti di transito dei mezzi pesanti ed autoarticolati. Non solo: di grande utilità infine un un sistema di “tutor” per sanzionare che, a lavori fermi e di notte, attraversa il ponte a forte velocità. Al termine spero che anche queste richieste possano diventare concrete».