Oltrepo, anche la ciliegina sulla torta: un’altra vittoria nella festa per la D
BRONI. “Grazie presidente”. “Grazie campioni”. “Grazie ragazzi”. Comincia così il pomeriggio di gloria. Comunale di Broni addobbato a festa. Striscioni, palloncini, trombette, tamburi. Il tifo per i 90’ con la Vergiatese è affidato alla voce dei ragazzi del settore giovanile che come a Casteggio si fanno sentire, eccome.
Pomeriggio di tripudio
L’Oltrepo è in serie D da poco più di una settimana. Si festeggia, alla grande. Il pubblico non attende che i primi acuti, per alzarsi in piedi e gioire. E senza farlo apposta, ci pensa lui, il capitano dalle sette vite (come i gol che ha segnato sino ad ora in campionato, perché manca ancora una partita e non si sa mai che il bottino possa anche aumentare).
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Capitan Mattia Gabrielli grazie allo stato di forma fisica e mentale, conferma di essere l’icona di questa squadra. Al 22’ Lorusso (compagno di reparto) gli mette una palla sul secondo palo che è solo da spingere dentro. Il capitano si issa non più di tanto, e la piazza. E così il primo boato di giornata è servito. Il pubblico è tutto in piedi, la festa è già cominciata e poi proseguire. La squadra gioca, attacca, spinge. Non ha nessuna intenzione di regalare nulla a una Vergiatese che invece si sta giocando la permanenza nella categoria. E così si continua. Il trend è questo. Il primo tempo va in archivio con i campioni di Eccellenza meritatamente in vantaggio e con gli ospiti granata che rimangono in 10 alla mezz’ora per un doppio giallo a Dellavedova. Tutto più facile, quindi. No di certo. Il tifo è incessante, i tamburi rullano a ritmo. La voce dei ragazzi accompagna i campioni di Eccellenza, che si sentono in dovere di attaccare ancora. L’Oltrepo prende un palo, una traversa, e raddoppia con Ferraro.
L’invasione di campo
Finisce 2-0, e così la festa può entrare nel vivo. Nell’intervallo, intanto, è gloria anche per i Giovanissimi di mister Alessandro Naldi che hanno stravinto il campionato e hanno staccato il biglietto per i Regionali. Foto di rito, e poi tutti chiamati per nome e cognome dallo speaker a prendersi i complimenti del presidente Fabrizio Catenacci che in tribuna stringe loro la mano. La festa finale. Pacifica invasione di campo, quando l’arbitro dice che può bastare così. Dentro i ragazzi, dentro le famiglie, i parenti, gli amici. Chi più ne ha, più ne metta. Selfie, foto, calci di rigore dei più piccoli a Guerci e Masotino.
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Si festeggia, ancora, una settimana dopo Casteggio. C’è anche il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi, che “invade” il campo del Comunale. Non vuole mancare alla festa dell’Oltrepo, che poi è la festa anche di una città che ritrova dopo la bellezza di 31 anni la squadra in serie D. Ci riuscì infatti il Broni dell’allora presidente, Giancarlo Magenta, che il 9 maggio 1993 vincendo per 1-0 in quel di San Rocco al Porto, una memorabile impresa. Come quella dell’Oltrepo del patron Fabrizio Catenacci.
Alessandro Maggi