Il Casteggio sceglie mister Civeriati per il dopo Chierico: «Sfida intrigante»
foto da Quotidiani locali
CASTEGGIO Il Casteggio vuole proseguire nel suo progetto di crescita e affida la guida tecnica a Stefano Civeriati, fresco ex allenatore del Pavia, con alle spalle sei campionati vinti da tecnico, di cui cinque in Eccellenza e uno in Promozione.
«Vogliamo alzare l'asticella, e abbiamo scelto un allenatore vincente», dichiara il diesse gialloblu, Gianluca Palladini. In queste settimane, dopo la conclusione del campionato di Eccellenza e il congedo da mister Paolo Chierico, che ha concluso sulla panchina gialloblu la sua carriera da allenatore, ultima tappa di un cammino lungo quarant’anni, il Casteggio che da matricola si è garantito una comodissima salvezzaa cullando a lungo il sogno play off, ha sfogliato la margherita per la scelta del nuovo timoniere.
Una ricerca che si è poi ridotta al ballottaggio tra Massimo Giacomotti, ex allenatore della Vogherese, e Civeriati, sino alla decisione finale di puntare sul tecnico 56enne di Sale: «Abbiamo valutato e ponderato con attenzione – conferma Palladini- tenendo conto della compatibilità con i nostri orari d'allenamento in orario pre-serale. Poi ha inciso molto il curriculum, e quello di Civeriati parla da solo».
Il doppio sì
Per il nuovo tecnico del Casteggio, arriva il secondo matrimonio nel giro di pochi giorni, dopo che lunedi è convolato a nozze con la moglie Eva. «Sono stati giorni molto intensi, adesso mi riposo un po- – sorride Civeriati, che in base alle voci di mercato raccolte era conteso anche dall'Alessandria, appena retrocessa in D –. Avevo anche altre proposte, ma negli occhi dei dirigenti del Casteggio, partendo dal presidente Tinozzi, ho visto un entusiasmo che mi ha subito conquistato. Ho trovato persone serie, umili e perbene, poi devo dire che il diesss Palladini è stato molto bravo. Arrivo in punta di piedi, con la massima umiltà e mi metto a disposizione di una società che vuole crescere. Per me oggi il Casteggio equivale al Real Madrid, darò anima e corpo per questa società».
Si riparte dai 50 punti ottenuti dal Casteggio nella stagione da neopromosso in Eccellenza, con i play off tenuti nel mirino sino a quattro giornate dal traguardo, e dall'ambizione di voler migliorare: «Con la dirigenza, abbiamo fatto qualche chiacchierata, senza entrare nel dettaglio della rosa e degli obiettivi. Di sicuro, posso dire che il Casteggio viene da una stagione positiva, con un gruppo che ha fatto molto bene. Quando l'avevamo battuto col Pavia, fu un risultato bugiardo, e dissi subito a caldo che il Casteggio avrebbe meritato la vittoria. Poi li ho visti all'opera contro la Solbiatese, e anche in quell'occasione arrivò una sconfitta assolutamente ingiusta».
Silenzio sul Pavia
Sull'argomento Pavia, club da cui è stato esonerato il 19 marzo scorso, Civeriati non rilascia alcuna dichiarazione: «Non parlo del Pavia, ho un contratto in essere con loro sino al 30 giugno». Il presente del tecnico è quindi legato al Casteggio, e ad una nuova sfida alla guida di un club che intende guardare sempre più in alto. —