Udine, ecco Julia e Martin: sono i cani guida per chi ha disabilità visive
UDINE. Giornata speciale, mercoledì 21 febbraio, per l’Anfamiv (Associazione nazionale delle famiglie delle persone con minorazioni visive che ha sede in via Diaz) e per i ragazzi della 1 E della scuola media Manzoni di Udine.
Gli studenti nei mesi scorsi avevano donato le loro creazioni, realizzate nell’ambito delle lezioni di Arte, per una raccolta fondi finalizzata a sostenere il Servizio di cani guida dell’associazione, avviato da poco.
E mercoledì i ragazzi hanno ricevuto dalle mani della presidente di Anfamiv Edda Calligaris un attestato di ringraziamento per il loro impegno e per il sostegno al sodalizio. La stessa presidente, poi, ha ringraziato la Fondazione Friuli che ha promosso il progetto “Una guida per la libertà” con un prezioso contributo economico, dando così la possibilità, a chi ne avrà bisogno, di godere di maggiore libertà di movimento e di avere al proprio fianco un amico fedele, un compagno per la vita.
«Siamo qui – hanno spiegato gli insegnanti della Manzoni Gianluca Sorace e Michela Gerometta – grazie a un’idea dell’educatore Tommaso Perabò che segue uno dei nostri alunni e che, attraverso quest’iniziativa, ha permesso anche agli altri di fare un’importante esperienza formativa».
Madrina dell’evento Simona Zanella, vicepresidente dell’associazione “Blindsight Project”, ente con sede a Roma che ha tra le sue principali missioni la diffusione dell’informazione sulle disabilità sensoriali e sull’accessibilità ovunque per tutti. «In questo senso – sottolinea Zanella – vogliamo ricordare che le persone che utilizzano cani guida possono andare ovunque con i loro animali, anche in supermercati, ospedali, bus e chiese, solo per fare qualche esempio.
Solo che purtroppo, per vedere riconosciuto tale diritto, bisogna a volte ricorrere alle vie legali». Per Anfamiv, l’incontro con la scolaresca e con i rappresentanti di Blindsight è stato anche l’occasione per celebrare la Giornata nazionale del Braille, sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo per non vedenti e ipovedenti.
Tra i protagonisti della giornata anche Francesco De Domenico, istruttore dei Cani guida e Tecnico per l’orientamento, la mobilità e l’autonomia personale delle persone con disabilità visiva.
«Per poter avere un cane guida – spiega l’esperto – bisogna prima sapersi orientarsi negli ambienti, in quello urbano in particolare e poi bisogna essere in grado di prendersi cura di un altro essere vivente, perché il cane, prima di essere strumento e guida, è una creatura».
Mentre racconta del suo lavoro, Francesco ha al guinzaglio Julia, bellissimo esemplare di Pastore tedesco di un anno e mezzo che, a maggio, sarà pronta a diventare “guida”. Mentre Martin è un cucciolo di Labrador che a breve, dopo essere stato accudito da Cristian, entrerà nei programmi di socializzazione e addestramento per i quali vengono selezionati, attraverso appositi test, solo animali dal carattere particolarmente equilibrato.