Martignacco, bufera sul consigliere di maggioranza: pubblica sui social vignette contro la polizia, poi si scusa
MARTIGNACCO. Una mozione di censura contro il consigliere di maggioranza Roberto Busolini è stata presentata dai gruppi di opposizione di Fratelli d’Italia e Lista Tonino sindaco.
A indignare i consiglieri Catia Pagnutti, Daniele Tonino, Daniele Missio, Giovanni Pittini, Giuseppe Pilloni e Andrea Rossi sono stati alcuni post pubblicati su Facebook da Busolini tra il 25 e 26 febbraio (rimossi nei giorni seguenti) in merito alle cariche della polizia nei confronti degli studenti a Pisa, nei quali veniva stigmatizzato il comportamento delle forze dell’ordine attraverso una serie di vignette.
Contenuti che l’opposizione ha giudicato «disdicevoli e offensivi nei confronti della polizia», e certamente non consoni «al ruolo di amministratore comunale, finendo per ledere l’immagine del Comune di Martignacco».
Una bufera politica che ha travolto Busolini, dal quale ha preso le distanze pure il sindaco Mauro Delendi: «È stata una leggerezza – ha detto il primo cittadino –. Ho scritto al questore ribadendo la vicinanza del Comune alle forze dell’ordine. Abbiamo preso le distanze da quanto accaduto e credo che il caso finisca qui. La mozione sarà discussa in Consiglio».
Il diretto interessato, Busolini, ha ammesso l’errore: «Mi sono scusato innanzitutto con tutti i consiglieri, inviando una comunicazione a ognuno. Ho agito d’impulso, non intendevo denigrare o sminuire le forze dell’ordine, alle quali vanno invece il mio totale rispetto e la mia completa riconoscenza. Il ruolo pubblico che ricopro sicuramente mi impone di saper esprimere meglio di quanto fatto i miei pensieri e i miei principi di democrazia e libertà».
I gruppi di minoranza, nel documento indirizzato al sindaco, hanno richiamato le parole di Pier Paolo Pasolini e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Pasolini definiva gli agenti in divisa veri figli dei poveri e non ragazzi viziati e piccolo borghesi – hanno ricordato le opposizioni – e in quanto tali a loro va riconosciuta la totale solidarietà poiché vigilano quotidianamente al mantenimento dell’ordine pubblico, alla sicurezza dei cittadini, alla loro incolumità e alla tutela della proprietà, prevenendo i fattori che potenzialmente minacciano la sicurezza pubblica. Anche il nostro presidente Mattarella ritiene pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni a chi garantisce la nostra incolumità».
Detto questo, Pagnutti, Tonino, Missio, Pittini, Pilloni e Rossi, esprimendo «totale dissociazione dalla pubblicazione, tramite canale social, delle disdicevoli e offensive vignette nei confronti delle forze dell’ordine effettuata da Busolini», hanno chiesto «la censura del comportamento del consigliere comunale». Se ne discuterà in consiglio comunale lunedì 11 marzo alle 18. 30 nella sala consiliare di via Delser 33.