Raduno del Battaglione Gemona: attese oltre duemila penne nere
GEMONA. Sono attese oltre duemila penne nere al 10° Raduno dello storico Battaglione Alpini “Gemona”: invaderanno Tarvisio e Gemona nel fine settimana del 13 e 14 aprile. Conferme di partecipazione giungono da tutto il Nord (specialmente da Veneto, Liguria ed Emilia-Romagna), dalle zone dove tradizionalmente c’era il reclutamento.
La manifestazione – organizzata dalla sezione Ana di Gemona e dall’associazione “Mai Daûr” che raccoglie gli appartenenti al glorioso battaglione – prenderà il via il sabato a Tarvisio, alle 9. 15, con l’ammassamento in via Dante Alighieri, poi la sfilata verso il Tempio Ossario per l’Onore ai Caduti, fino alla Caserma Italia, dove è prevista la cerimonia ufficiale alla quale prenderà parte la banda musicale del Santuario di Pontebba.
Lo stesso giorno, nel pomeriggio, alle 16 a Gemona, ci sarà un corteo che da Porta Udine renderà omaggio ai Caduti davanti al municipio e proseguirà fino a via Carlo Caneva davanti alla lapide che ricorda la M. O. V. M. Sergente Alberto Goi.
La domenica, invece, sarà una giornata all’insegna di una grande novità: il treno storico “Treno degli alpini – Battaglione Alpini Gemona”, composto da locomotive e vetture d’epoca. In ben 350 giungeranno nella cittadina pedemontana a bordo delle sue carrozze. L’arrivo è previsto da Treviso (partenza alle 6. 55 e fermate a Conegliano 7. 16, Sacile 7. 32, Pordenone 7. 45, Codroipo 8. 08, Udine 8. 30, Gemona 9. 50), il rientro nel pomeriggio partendo da Gemona alle 15.55.
I biglietti verranno distribuiti sul treno dagli organizzatori. Dopo l’arrivo, ritrovo in piazzale Bertagnolli (nei pressi della stazione ferroviaria). «La cerimonia inizierà con l’omaggio floreale al monumento dedicato al presidente Ana Franco Bertagnolli – spiega il presidente Ivo Del Negro –, ideatore degli 11 cantieri di lavoro Ana del 1976 dopo il terremoto che aveva colpito il Friuli» .
Seguirà il corteo verso la caserma Goi-Pantanali, preceduto dalla fanfara della Brigata Alpina Julia, accompagnato dalla banda alpina gemonese e dal complesso bandistico di Venzone. All’interno si terrà una cerimonia militare con l’alzabandiera e la deposizione di una corona al monumento che ricorda i 29 alpini deceduti nel crollo della caserma il 6 maggio 1976. Successivamente, scoprimento e benedizione del cippo dell’area addestrativa, infine, consegna delle drappelle restaurate delle compagnie del Battaglione Alpini “Gemona”.
Al termine, di nuovo in corteo, verso l’ex deposito carburanti di via Armentaressa per il rancio alpino e la mostra dei veicoli storici militari. Sabato 6 aprile è prevista un’anteprima al centro parrocchiale Glemonensis, dove interverranno Toni Capuozzo, che parlerà in particolare delle missioni della Brigata Alpina Julia, e il Generale di Corpo D’Armata Marcello Bellacicco, già comandante della Brigata Alpina Julia e del Contingente italiano in Afghanistan nonché autore del libro “Noi ci abbiamo creduto”. La serata sarà condotta dal vicedirettore del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini.