Ladro entra in casa mentre il proprietario butta l’immondizia
Il portone d’ingresso era socchiuso. E così giovedì sera a Khaireddine Souchi, trentanovenne di origine algerina domiciliato a Milano, è venuto in mente di intrufolarsi in una palazzina di via Vittorio Veneto, vicino al ristorante Atlantide.
Una volta salite le scale, è entrato nell’appartamento al primo piano dello stabile, dove sono in corso lavori di ristrutturazione.
Gli è andata male due volte, visto che poco dopo è arrivato il proprietario, l’imprenditore Angelo Casa, che lo ha fermato e ha allertato le forze dell’ordine, grazie anche all’aiuto del titolare della vicina pizzeria.
I carabinieri hanno arrestato l’uomo per l’ipotesi di reato di tentato furto: Souchi ieri mattina ha affrontato il processo per direttissima, con il giudice Emanuele Lazzaro che ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare della custodia in carcere.
Il racconto del trentanovenne (che in aula aveva detto di essere entrato nella palazzina a caccia di un posto dove trascorrere qualche notte) non ha convinto il giudice che, ritenendo il movente del furto come l’unica ragione plausibile per l’intrusione nell’edificio e non considerando possibile l’applicazione dei domiciliari, ha stabilito di mandare in carcere l’uomo, assistito d’ufficio dall’avvocato Viviana Beltrame, che ha chiesto termini a difesa per studiare la strategia difensiva in vista dell’udienza filtro fissata per il prossimo 17 aprile e valutare se optare per riti alternativi.
«Ero appena rientrato a casa, ho tirato fuori i cartoni da esporre in strada per la raccolta differenziata e sono tornato all’interno della palazzina nel giro di due minuti», racconta Casa, ripercorrendo quanto accaduto giovedì sera, poco dopo le 20.30. «Salendo ho notato una persona nell’appartamento al primo piano, che stiamo ristrutturando: gli ho chiesto cosa ci facesse lì e visto che non ha saputo fornirmi una risposta l’ho invitato a rimanere lì».
Casa, impegnato pure nel comitato “Udine sicura”, ha chiesto aiuto al titolare della pizzeria Atlantide e dopo aver verificato che in zona non ci fossero pattuglie di forze dell’ordine, hanno allertato il 112: nel giro di qualche minuto sono arrivati in zona i carabinieri, che hanno arrestato Souchi, ripreso anche dalle telecamere di sicurezza installate all’interno dell’appartamento.