Escursionisti bloccati dalla neve e dal ghiaccio a duemila metri, salvati nella notte
I vigili del fuoco di Pordenone sono intervenuti nella tarda serata di sabato 6 aprile in val Cimoliana per soccorrere due escursionisti, marito e moglie di Padova, rimasti bloccati a quota duemila metri nei pressi del Campanile di val Montanaia.
La sala operativa vigili del fuoco dopo essere stata attivata dal soccorso alpino, ha messo in campo oltre alla squadra ordinaria di Maniago anche la squadra, composta da 5 unità, specializzate nel soccorso su neve e ghiaccio, provenienti dai comandi dei vigili del fuoco di Pordenone e Udine.
Grazie ad un continuo coordinamento tra le sale operative di pompieri, soccorso alpino, Carabinieri e il gruppo elicotteri del Quinto Righel si è organizzato un soccorso sia con un elicottero militare che con le squadre di terra.
A causa delle condizioni meteo di scarsa visibilità l'elicottero militare non è potuto atterrare nella notte al campo base allestito a casera Meluzzo e al rifugio Pordenone, a quel punto tutti gli sforzi sono stati concentrati nel raggiungere gli escursionisti via terra.
Una squadra composta da soccorritori dei vigili del fuoco e dai volontari del soccorso alpino percorrendo un sentiero innevato con circa 900 metri di dislivello, ha raggiunto gli escursionisti, che presentavano evidenti sintomi di ipotermia, e li ha accompagnati al bivacco Perugini in attesa delle prime ore del giorno per poter approcciare un secondo tentativo di volo.
Alle prime luci dell'alba l'elicottero sanitario ha potuto raggiungere soccorritori ed escursionisti che sono stati trasportati all'ospedale.