Cioffi scalda l’Udinese: «Servirà dare il 200% contro questa Inter per uscire dal campo con dei punti»
foto da Quotidiani locali
UDINE. «Success? È reduce da una settimana discreta. Thauvin-Pereyra coppia d’attacco? È una possibilità».
Eccole qui le indicazioni che Gabriele Cioffi offre sull’Udinese chiamata all’impresa più impossibile della stagione, ovvero fermare la cavalcata della capolista Inter verso lo scudetto. L’appuntamento è per lunedì 8 aprile, alle 20.45, in uno stadio Friuli-Bluenergy Stadium che si prospetta diviso a metà complice l’invasione di molti tifosi della Beneamata.
Detto che se questa settimana di Success è stata discreta non osiamo immaginare cosa siano state le precedenti visto lo scarso apporto dato dal nigeriano, il tecnico sembra davvero orientato a puntare su un’Udinese senza un riferimento centrale (Lucca è squalificato) per cercare di creare qualche grattacapo alla prima della classe.
Questo comporterebbe l’avanzamento di Joao Ferreira sulla fascia e il ritorno di Giannetti nel trio di difesa sul centro-sinistra (lì fu piazzato contro il Torino) con Perez spostato sul centro-destra dove ha dimostrato di trovarsi più a suo agio. «Con il Sassuolo ho fatto una scelta diversa all’ultimo minuto – spiega l’allenatore bianconero –, ma ho giocatori che si sposano benissimo sia in difesa che a centrocampo».Ci sono ancora un giorno e mezzo per decidere. Ma al di là degli interpreti l’Udinese dovrà mettere in campo uno spirito e una carica agonistica importanti abbinate a un rigore tattico che erano mancati nella gara d’andata. «Cosa mi aspetto dalla mia squadra? Che dia il 200% perché è l’unico modo per uscire dal campo con punti e per allontanarsi dalla zona rossa della classifica. Dovremo essere corti e compatti, anzi cortissimi e non lasciare spazi».
L’allenatore dell’Udinese, decisamente meno sciolto rispetto alle prime conferenze stampa della sua gestione, si irrigidisce ulteriormente quando gli viene chiesta una precisazione in merito a una dichiarazione fatta nel post partita con il Sassuolo quando disse che con l’Inter si puntava a un pareggio: «Se volete innescare la solita polemica ...», attacca prima di dare una risposta che chiarisce tutto in maniera più che esaustiva: «Se avessi detto che andremo a battere l’Inter mi sarei sentito dare del presuntuoso – le sue parole –. Il nostro atteggiamento deve essere quello di arrivare a ottenere un risultato positivo attraverso un comportamento umile».
In settimana si è fatto inevitabilmente un gran parlare di Samardzic, promesso sposo nerazzurro la scorsa estate e poi rimasto in Friuli e protagonista della peggior stagione delle tre vissute con la maglia dell’Udinese.
La difesa che Cioffi fa del serbo regge a metà: «Per valutare il suo percorso bisogna considerare cos’era Samardzic quando arrivò a Udine, cioè un giocatore che non faceva la fase difensiva. E infatti quando non l’ho fatto giocare era proprio per questo motivo. Da lui ci si aspetta sempre il colpo a effetto che risolva la partita, ma alle volte più che stupire deve pensare a essere maggiormente coinvolto nel gioco».
L’ultima riflessione è sull’avversario. L’Inter arriva a Udine con un ruolino di marcia di undici vittorie e un pareggio (con il Napoli a San Siro) in campionato nel 2024, non c’è stata partita di serie A in cui Lautaro e compagni non abbiamo segnato almeno un gol. Forse nelle ultime gare non è stata travolgente, ma sostenere che sia in difficoltà è una bestemmia calcistica.
E infatti Cioffi replica così: «C’è stata una leggera flessione, forse la squadra è stata colpita dall’eliminazione in Champions League, manifestazione che poteva essere considerata come una sorta di sogno. Ma vedendo gli atteggiamenti che la squadra ha dimostrato con l’Empoli mi sembra che abbiano tutte le intenzioni di vincere lo scudetto nel derby con il Milan».