Domenica tra mari e monti: pienone a Lignano e Grado, c’è ancora chi scia a Sella Nevea
A Lignano e a Grado molti hanno scelto il litorale, i primi bagni o le passeggiate fra negozi e bar. Tanti in coda alla seggiovia Gilberti: sulle montagne di Chiusaforte è ancora possibile sciare
UDINE. Tanta gente dappertutto, sulle piste da sci di Sella Nevea (unico polo aperto fino al 14 aprile) e in spiaggia, a Lignano e a Grado, in un’insolita domenica d’aprile.
E se alla seggiovia Gilberti di Sella Nevea gli sciatori erano in coda, al mare si è visto il primo affollamento, come ha confermato il presidente della Società Lignano Pineta, Giorgio Ardito.
«Molte persone hanno affollato la passeggiata pedonale, altre invece hanno preferito la spiaggia e i locali. Da sabato – ha detto Ardito – ha riaperto anche la Pagoda e sono stati in tantissimi a scegliere di attraversare il pontile. Rispetto alla scorsa settimana di Pasqua sembra già un’altra stagione, siamo passati dal cappotto alle maniche corte».
A Lignano Sabbiadoro l’ufficio 19 è aperto da due settimane e la famiglia Andretta sta concedendo gli ombrelloni e i lettini gratis. «Abbiamo visto anche qualcuno approfittare per fare i primi bagni – ha riferito Marco Andretta –, mentre il numero degli ombrelloni disponibili è passato dai 30 iniziali a una sessantina e continua l’allestimento della spiaggia. Abbiamo il bar aperto e il campeggio aperti e in questa settimana registriamo principalmente presenze di turisti austriaci e tedeschi». In molti hanno scelto anche il lungomare di Sabbiadoro, e chi ha preferito il centro ha trovato i negozi aperti, oltre ai bar e ai ristoranti.
Ottima affluenza di turisti pure a Grado, come conferma Roberto Marin, presidente di Grado impianti turistici (Git). «Com’era prevedibile dopo le piogge di Pasqua e Pasquetta al primo sole sono arrivati in massa. Le presenze negli alberghi sono buone con molti austriaci e anche italiani, mentre le attività nel centro sono ormai a regime – ha detto Marin –, mentre ancora non tutti gli uffici spiaggia sono aperti».