Tarcento, muore due giorni dopo l’incidente in moto
Alessandro Fabbro, 50 anni, era uscito di strada in via Mazzini. È stata avviata la procedura per la donazione degli organi
È morto nella mattinata di martedì 16 aprile, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Udine, dove era ricoverato da domenica pomeriggio, Alessandro Fabbro, 50 anni, residente a Tarcento, in via Bellavista.
Il cinquantenne era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale che si era verificato in via Mazzini, nel comune di Tarcento.
L’uomo, che era in sella alla sua motocicletta, giunto all’altezza del civico 46, per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri, intervenuti sul posto per i rilievi, aveva improvvisamente perso il controllo del mezzo e, dopo aver urtato il cordolo di un marciapiede, era finito fuori strada, riportando ferite e lesioni in diverse parti del corpo.
Le sue condizioni erano apparse fin da subito molto gravi agli operatori sanitari del 118, intervenuti in pochi minuti.
La prima ad accorrere sul posto era stata una dottoressa che risiede a pochi passi dal luogo in cui si è verificato l’incidente. La donna, nell’attesa che arrivassero i soccorsi, che lei stessa aveva provveduto ad allertare, aveva prestato le prime cure al motociclista. Il cinquantenne tarcentino, dopo essere stato rianimato sul posto, era stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria della Misericordia. Dopo due giorni, come detto, è deceduto a causa delle gravissime lesioni riportate in seguito all’incidente. È stata avviata la procedura per la donazione degli organi.
Fabbro, che gli amici chiamavano affettuosamente Fibre, lascia la moglie e un figlio di 20 anni.
«Alessandro è stato un grande atleta – il ricordo di Marco Brondani, titolare della palestra Sporting Riviera di Tarcento –. In passato ha praticato la kickboxing e anche il karate ad alti livelli. Assieme abbiamo preso parte a diverse gare.
È stato anche un bravissimo arbitro a livello internazionale. Era una bella persona. Un uomo altruista, riservato. Non ha mai dato fastidio a nessuno. Siamo affranti. Ci mancherà moltissimo».
Il sindaco di Tarcento, Mauro Steccati, appresa la notizia, esprime ai familiari la vicinanza di tutta la comunità. «Speravamo – le parole del primo cittadino – che le conseguenze dell’incidente non fossero così gravi. Ci stringiamo ai familiari in questo momento di grande dolore». La data del funerale non è stata ancora fissata.