Udinese, arriva l’ufficialità: Gabriele Cioffi è stato esonerato. Cannavaro è atteso al Friuli
foto da Quotidiani locali
Ora è ufficiale: l’Udinese ha esonerato Gabriele Cioffi. L’allenatore paga a caro prezzo la sconfitta all’ultimo minuto di sabato sera a Verona. Nel pomeriggio il club friulano annuncerà l’ingaggio fino alla fine della stagione di Fabio Cannavaro che stamattina, lunedì 22 aprile, ha preso un volo da Napoli ed è sbarcato a Venezia. È atteso allo stadio proprio in queste ore.
Il post sui profili social dell’Udinese
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Cannavaro arriva all’Udinese assieme al fratello Paolo e al collaboratore di fiducia Ciccio Troise. Il nuovo staff tecnico sarà completato da Giampiero Pinzi. Il rinnovo del contratto per la prossima stagione dovrebbe essere automatico in caso di salvezza
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La giornata del toto-nomi
Sul tavolo c'erano già un paio di nomi, quello di Leonardo Semplici, una sorta di evergreen , visto che è sempre stato tirato in ballo, da qualche anno a questa parte, quando la panchina dell'Udinese si è trovata in posizione "instabile": contratto fino al 2025 la richiesta dell'ex tecnico di Spal, Cagliari e Spezia. Su per giù la stessa che avrebbe fatto Andrea Stramaccioni nel caso si fosse arrivati al dunque, visti gli impegni televisivi dell'allenatore romano, diventato ormai apprezzato opinionista di Dazn.
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Ecco perché ieri in mattina sono stati effettuati altri due sondaggi. Il primo con Edy Reja, 78 anni, reduce dall'avventura da ct dell'Albania, terminata alla fine del 2022. Un'esperienza dopo le panchine di Napoli, Hajduk, Lazio, Atalanta e prima di una brevissima parentesi con gli sloveni del Nova Gorica che il tecnico di Lucinico, da sempre tifoso dichiarato dell'Udinese, ha condotto con Sergio Porrini nel ruolo di vice, ora nello staff di Massimo Carrera all'Ascoli, in serie B.
Ma per questo ruolo, quello di assistente tecnico, particolarmente prezioso durante gli allenamenti, non ci sarebbero stati problemi, visto che l'Udinese ha subito calato sul tavolo della trattativa l'asso Pinzi, l'ex assistente di Cioffi prima a Udine e poi a Verona, prima dell'addio. Una separazione che aveva impedito a "Giampi" di seguire il toscano nel suo ritorno in Friuli alla fine dello scorso ottobre, quando ha preso il posto di Andrea Sottil sulla panchina bianconera. Pinzi, fresco di corso Uefa Pro, il master di livello massimo per un allenatore, è stato a un passo dalla Roma nel momento dell'ingaggio di De Rossi, salvo poi non firmare per i giallorossi per colpa del suo passato (e della fede) laziale.
Un annuncio e ritroverà l'amico-collega romanista giovedì sera, visto che Pozzo, appreso che Reja aveva declinato l'offerta dopo aver valutato anche l'impatto di una simile esperienza, ha voluto a tutti i costi inserire Pinzi nello staff di Fabio Cannavaro che a sua volta non ha voluto rinunciare al fratello minore Paolo, 42 anni, ex giocatore di Napoli, Parma, Verona e Sassuolo.
Si tratta di una sorta di "operazione simpatia"? Di sicuro i tifosi friulani vedono Pinzi come uno attaccato alla maglia per la lunga militanza bianconera, dal 2000 al 2015 (eccezioni fatta per un biennio in prestito al Chievo dal 2008 al 2010), ma al di là del risvolto romantico, è chiaro che Gino Pozzo spera di ripercorrere la stessa strada imboccata della Roma con De Rossi, visto che anche il giallorosso non fu apprezzato alla Spal in B, al pari di Cannavaro a Benevento.
Classe 1973, il napoletano ha comunque dieci anni di più e anche delle avventure all'estero nel proprio curriculum: allenatore nel 2014 al Guangzhou Evergrande del dt Marcello Lippi, Cannavaro ha guidato poi anche i sauditi dell'Al-Nassr per poi tornare in Cina con Tianjin, lo stesso Guangzhou e la nazionale di Pechino. Dal settembre 2022 al febbraio dell'anno successivo la B a Benevento per 17 giornate, durante le quali ha raccolto 16 punti.
Ora l'operazione salvezza in Friuli: se la centrerà resterà alla guida dell'Udinese fino al 2025 quando sarà possibile fare scattare un'opzione per ulteriore stagione in bianconero fino al 2026