Elettrodotto interrato tra Dolo e Camin, con l’estate partono i lavori
Riviera del Brenta: saranno demoliti i tralicci ed eliminati 32 km di linea aerea, con un investimento da 140 milioni. Il sindaco Danieletto: «Ora si proceda celermente»
VIGONOVO. «Con l’estate partiranno i lavori per la realizzazione dell’elettrodotto interrato Dolo-Camin. Il primo passo da giugno sarà la demolizione delle decine di piloni di cemento che erano stati realizzati negli anni in previsione del tracciato aereo. Tracciato che poi è stato superato grazie alla battaglia di sindaci e comitati». A spiegarlo è il sindaco di Vigonovo Andrea Danieletto, referente dei Comuni del territorio sulla questione dell’elettrodotto che attraverserà la Riviera del Brenta.
Per l’opera, Terna nei mesi scorsi ha inviato al Ministero dello Sviluppo Economico l’istanza di autorizzazione. «Il 2021», spiega il sindaco Danieletto, «sarà un anno decisivo per la realizzione di quest’opera. Sono in costante contatto con i funzionari di Terna. Ora i passaggi che saranno compiuti entro la fine dell’estate saranno tre. Per prima la demolizione dei vecchi piloni. Solo a Vigonovo ce ne sono cinque di grandi dimensioni. Sarà necessario poi completare l’iter per l’emanazione del decreto da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, e poi la partenza dei cantieri veri e propri per il passaggio dei cavidotti che attraverseranno il territorio che da Dolo va a Camin».
Sono interessati all’opera i Comuni di Dolo, Camponogara, Stra, Fossò e Vigonovo nel Veneziano e nel Padovano Saonara e il capoluogo che hanno prodotto nei mesi scorsi osservazioni e piani di conformità. I privati investiti dall’opera saranno indennizzati. Per divulgare la conoscenza dell’opera lo scorso anno, considerati i problemi legati alla pandemia, Terna ha organizzato diversi incontri on line. L’investimento tra Dolo e Camin di 140 milioni di euro permetterà lo scambio di energia tra le aree di Venezia e Padova.
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo elettrodotto in cavo interrato a 380 kV della lunghezza di circa 16,5 km e la demolizione di quasi 32 km di elettrodotti aerei oggi esistenti. Saranno 123 i tralicci smantellati e circa 95 gli ettari di territorio liberati da infrastrutture elettriche. L’elettrodotto in questione partirà da Fusina. Nel primo tratto da Fusina a Malcontenta, grazie agli accordi sul “Vallone Moranzani”, il tracciato sarà interrato. Nel secondo tratto da Malcontenta e Dolo (passando per i Comuni di Mira e Spinea) sarà invece aereo e infine tra Dolo e Camin sarà nuovamente interrato.
«Speriamo», spiega il sindaco di Camponogara Antonio Fusato, «che a questo punto non ci siano più intoppi e che si proceda celermente all’opera». Sulla stessa linea anche la sindaca di Fossò Federica Boscaro che ricorda come il tracciato interrato sia «il risultato di una battaglia fatta insieme da tutto il territorio». —
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