Lavori in rio di Cannaregio al via a maggio. Ecco i primi test con i sub per studiare le vibrazioni

Bisognerà attendere ancora qualche settimana per l’inizio dei lavori destinati a stravolgere il rio di Cannaregio con l’obiettivo di rialzare una delle zone più basse della città. Ieri i tecnici delle aziende che si sono aggiudicate il maxi appalto hanno svolto i primi sopralluoghi (lato Ghetto e lato San Giobbe) con l’impiego dei sommozzatori per valutare le vibrazioni prodotte dal traffico acqueo sul palancolato che dovrà essere piantato a una profondità di un metro e mezzo al di sotto del livello medio del mare. Sul posto anche i dirigenti del Comune. A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione in albo pretorio dell’aggiudicazione dei lotti previsti dal maxi intervento, bisognerà attendere l’arrivo dei materiali (tra cui il palancolato che servirà a delimitare il cantiere) per avviare i lavori. Motivo per cui se le prime reti metalliche saranno posate verso la metà di aprile, gli operai saranno impiegati solo dall’inizio del prossimo mese. Contestualmente, sarà rivoluzionato anche il traffico acqueo e saranno modificate le linee del trasporto di Actv. Il nuovo imbarcadero di San Giobbe, destinato a rimpiazzare quelli lungo il rio di Cannaregio, è già stato installato.

I cantieri, infatti, porteranno a a ridisegnare alcune linee del trasporto pubblico. Comprese quelle dirette nelle isole della laguna nord. Da maggio, infatti, il percorso della la linea 3 dalle 9 alle 16 sarà modificato con arrivo e partenza presso il nuovo approdo San Giobbe con destinazione Murano; i capolinea delle linee 4. 1 e 4. 2 saranno invece spostati a Riva de Biasio e, appunto, San Giobbe il cui imbarcadero sarà anche il capolinea della linea 22. Guardando al futuro, sempre San Giobbe fungerà da nuovo approdo per il collegamento con San Giuliano. Verrà poi attivata una navetta gratuita dedicata ai residenti di Murano, a compensazione della sospensione della linea 3 nelle ore di cantiere. Lungo il rio sarà poi istituito il senso unico alternato a fasce orarie. I cantieri prevedono l'installazione di piattaforme galleggianti, con reti di recinzione a due metri dalla riva, e il pompaggio di calcestruzzo nei fondali per il consolidamento della fondazione.

Sempre garantito il transito pedonale, saranno invece spostati i plateatici delle attività che si affacciano sui due lati delle fondamenta.