Incidente all'elicottero che trasportava il presidente dell'Iran, Raisi
Il Presidente iraniano Ebraim Raisi è rimasto coinvolto in un incidente avvenuto all'elicottero su cui si trovava a bordo.
Sull'elicottero che trasportava il Presidente iraniano Ebraim Raisi erano presenti anche il governatore dell'Azerbaigian orientale, l'Ayatollah Al-Hashem e il Ministro degli Esteri Hussein Amir Abdollahian. Ricerche sono in corso ma ostacolate dal maltempo.
Diverse le versioni sull'accaduto. C'è chi parla di atterraggio di emergenza, chi di «impatto duro» con il terreno e chi di schianto vero e proprio.
Raisi aveva partecipato all'inaugurazione di una diga e stava volando con un gruppo complessivo di tre elicotteri. Sembra che sia stato proprio l'apparecchio con a bordo Raisi quello ad aver avuto problemi.
Alcuni droni militari sono stati fatti decollare per sorvolare la zona alla ricerca del luogo dell'incidente. Sull'area ci sarebbe una pesante coltre di nebbia. I tentativi di mettersi in contatto con l'entourage di Raisi al momento non hanno dato alcun esito.
Poco fa un'agenzia di stampa iraniana ha dichiarato che Raisi è vivo ed è in viaggio verso Teheran, altre raccontano che non c'è al momento modo di portare soccorso aereo date le avverse condizioni meteo nella zona.
Queste le personalità politiche che si trovavano a bordo dell'elicottero che ha avuto l'incidente:
Il Presidente dell'Iran #Ibrahim Raisi, Il ministro degli Esteri Hossein Amir Abdollahiyan, l'Ayatollah Al-Hashemi, Imam della Moschea di Tabriz, il Governatore della provincia dell'Azerbaijan Orientale, Malik Rahmati
ore 17.00
Un'agenzia libera iraniana citando una fonte vicina al regime degli Ayatollah ha dichiarato che Raisi sarebbe rimasto ucciso nell'incidente. Non ci sono conferme dal regime di Teheran.
ore 17.20
Convocata una riunione d'urgenza del governo iraniano a Teheran. Contemporaneamente il Presidente USa è stato richiamato alla Casa Bianca per un non meglio precisato «breafing urgente».
ore 17.30
La guida spirituale dell'Iran, Ali Khamenei, ha invitato il popolo a «pregare per il Presidente». Centinaia di persone si sono già riversate nelle strade e nelle principali moschee di Teheran per pregare