ATP Roma, qualificazioni: Ferrari out con rimpianti, Ocleppo e Gigante sconfitti a testa alta-
In questo lunedì al Foro Italico ci si dedica ai match di qualificazione: dopo la vittoria di Franco Agamenone, si registrano tre ko per i colori italiani tra gli uomini, quelli di Ferrari, Ocleppo e Gigante. Vediamo come è andata.
A. Muller b. G. Ferrari 2-6 7-6(4) 6-4
Grande amarezza per Gianmarco Ferrari che subisce la rimonta del francese Alexandre Muller, si arrende in poco più di due ore con il punteggio di 2-6 7-6(4) 6-4 ed esce con i rimpianti dal primo turno di qualificazioni degli Internazionali d’Italia. Il toscano è partito bene, sfruttando i tanti errori del francese e vincendo nettamente il primo set, poi mano a mano il match è entrato sempre di più in battaglia e il tiebreak è stato decisivo ai fini del ribaltamento dell’inerzia della partita. Il pratese non si è dato per vinto e ha dato battaglia anche nel terzo set, arrivando ai vantaggi sul 4-4 in risposta, ma non riuscendo a concretizzare con il dritto uno scambio in cui era al comando per arrivare a palla break. Nel game successivo l’azzurro sbaglia una volée da posizione abbastanza comoda sul primo punto e poi commette tre errori consecutivi e cede a zero il servizio, chiudendo malamente così un match giocato a buonissimo livello.
Y. Hanfmann b. J. Ocleppo 6-4 7-6(3)
Julian Ocleppo, wild card grazie alle pre-qualificazioni, cede a Yannick Hanfmann – che ricordiamo per aver battuto Musetti a Madrid – per 6-4 7-6 in un match equilibrato e tirato. L’italiano fatica sin dalle prime battute: l’impressione è che per scardinare le difese di Hanfmann ci voglia sempre una prodezza. Il break per il tedesco arriva presto, nel terzo gioco, grazie a uno splendido lob disperato di recupero e a una bella risposta di rovescio in allungo che atterra sulla riga. Il figlio d’arte italiano riesce a resistere nel quarto game, evita il 4-1 grazie ad un errore di Hanfmann con la palla corta. L’azzurro ha anche due chance per rientrare sul 3-3, ma in entrambe le occasioni gioca troppo corto e si espone alla manovra del teutonico. Il numero 101 del mondo non concede più niente e vince il primo parziale per 6-4.
Nel secondo set la musica sembra poter cambiare: Ocleppo riesce a tenere un turno di servizio da 0-30 grazie all’aiuto della prima e nel game successivo arriva il break rimontando da 40-0 con gli errori del tedesco e con un paio di rovesci splendidi. Il tennista nato nel Principato di Monaco incappa subito in un brutto turno di battuta, commettendo errori al primo colpo su palle comode e si fa immediatamente riprendere il break di vantaggio. Il tedesco sul 4-4 si inventa due dritti a sventaglio pazzeschi e ottiene il break, limitando il numero degli errori nel momento decisivo. L’azzurro non demorde, ritrova solidità e si va a prendere il punto del contro-break con un dritto strepitoso dopo una splendida progressione da fondocampo. Si arriva quindi al tiebreak e a partire meglio è l’italiano che ottiene il mini-break reggendo sulla diagonale di rovescio. Poi Ocleppo commette qualche errore di troppo, si fa prendere dalla frustrazione e perde per 7-3 il tiebreak, cedendo così il match.
T. Kokkinakis b. M. Gigante 7-5 6-3
Nulla da fare per Matteo Gigante che viene sconfitto con il punteggio di 7-5 6-3 da Thanasi Kokkinakis: un buon match quello giocato dal classe 2002 italiano, è mancata un po’ di esperienza e concretezza nei momenti importanti. Primo set decisamente equilibrato: Gigante tiene bene botta da fondocampo, utilizzando spesso la palla corta per sorprendere in avanzamento il suo avversario. Non ci sono palle break, ma l’azzurro tiene un turno di battuta lungo quattordici punti sul 2-3. La prima chance di break è proprio per il nativo di Roma nel nono gioco, ma viene annullata bene da Kokkinakis con la prima di servizio. Sul 5-6 arriva il passaggio a vuoto per l’italiano che non chiude a rete un punto costruito bene, cede il servizio e il primo set per 7-5. Anche nel secondo set permane l’equilibrio: l’azzurro non approfitta della distrazione di Kokkinakis nel primo game ed entrambi tengono senza problemi i successivi turni di battuta, non rischiando particolarmente. Sul 3-4 ad avere il passaggio a vuoto è ancora Gigante che sbaglia ben tre rovesci e consegna di fatto il break al suo avversario che nel game successivo è cinico e chiude il match.