Tommaso Paradiso esce dal gruppo: «I Thegiornalisti non esistono più»
Tommaso Paradiso non ha usato un mezzo di stampa tradizionale. Non ha messo per iscritto, con le formule di rito, tutta la propria gratitudine. Non ha vergato succinti comunicati stampa. Semplicemente, ha aperto Instagram e affidato alle Stories la sua versione della storia. «Tra qualche giorno uscirà una nuova canzone. Non uscirà come Thegiornalisti, ma uscirà come Tommaso Paradiso», ha cominciato, annunciando così, in un tetro bianco e nero virtuale, la fine della band che sembrava destinata a salvare l’indiepop italiano.
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Il podcast «Chiudi gli occhi, torna bambino» nell'infanzia di Tommaso Paradiso: «Felicità puttana»«D’ora in poi, tutto ciò che scriverò e canterò non sarà più Thegiornalisti, ma sarà Tommaso Paradiso», perché «Le storie, nella maggior parte dei casi, non sono eterne». Poco importa quanto siano belle, quanta intensità ci sia nel sentimento. «A voi deve rimanere tutto l’amore che in questi anni abbiamo condiviso insieme», ha scritto, ripromettendosi di tacere sulle cause che hanno portato allo scioglimento del gruppo, fondato nel 2009 e arrivato al successo sette anni più tardi. «Ovviamente ci saranno delle polemiche, sarò pronto a leggere e sentire qualsiasi cosa. Si faranno congetture e si diranno inesattezze». E il gossip, come accade sul finire d’ogni storia d’amore, farà il proprio corso, investendo i ragazzi romani: Paradiso, Musella, Primavera.
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«Ho scritto e cantato ogni singola nota e ogni singola parola di tutto ciò che fino a oggi avete ascoltato», ha continuato, «Continuerò a farlo, continuerò a farlo come Tommaso Paradiso. Sono stati, questi ultimi, mesi molto difficili; sono stato in silenzio; volevo che il Circo Massimo fosse una grande festa e non un funerale». Perché, Paradiso, ha voluto tacerlo. Di nuovo, in nome di una grazie pervasa di nobiltà.
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Thegiornalisti: il 7 settembre il concerto-evento al Circo Massimo«Vi basti solo sapere che sono stato male e per vivere bisogna stare bene […] Non sono in grado di vivere in un clima di tensione, né a casa, né al lavoro, né in macchina, né in qualsiasi parte del pianeta. La musica è liberazione. La musica mi ha spinto altrove», ha scritto oltre, promettendo di continuare ad essere «con loro», con i Thegiornalisti, «con le canzoni, quelle di prima, quelle di oggi e quelle di domani». «Per quel che mi riguarda», ha aggiunto, chiedendo la delicatezza che dovrebbe accordarsi ad un amore in pezzi, «i Thegiornalisti non esistono più».