Sostenibile e low cost: è la nuova cosmetica, bellezza!
Il 2019 sarà ricordato come l’anno dell’esplosione del movimento per la sostenibilità. L’anno in cui Greta Thunberg, la ragazzina con le trecce promotrice degli scioperi studenteschi per il clima, Friday for future, nati nell’agosto del 2018, è arrivata a fare un sit-in davanti alla Casa Bianca e ad accusare i leader mondiali al summit sul clima all’Onu.
La consapevolezza di dover fare qualcosa per il nostro pianeta in agonia è ormai all’ordine del giorno, e ciò che ora è urgente è l’azione. Si fa sempre più strada e diventa sempre più forte il desiderio di agire anche nel proprio piccolo per cambiare le cose, le proprie abitudini, come atto d’amore verso sé e verso il pianeta che ci ospita.
Il mondo cosmetico di fronte a questi appelli ha risposto e iniziato a fare la sua parte. Un sondaggio di Regeneration Roadmap 2012, condotto per il gruppo L’Oréal, ha registrato che il 65% dei consumatori di «sente il dovere di acquistare prodotti che siano sicuri per l’ambiente e la società». Sulla base di queste ricerche il gruppo ha messo a punto un programma che porterà entro il 2020 ad avere tutti i prodotti del suo portfolio con un profilo sociale e ambientale migliore.
Un obiettivo che implica riduzione dell’impatto ambientale soprattutto sulle risorse idriche, impiego di materie prime reperite in maniera sostenibile e derivati chimici ottenuti in maniera sostenibile. Ma anche impegno a ricercare sempre nuove soluzioni per un packaging ecologico e a ridurre negli stabilimenti e nei centri di produzione le emissioni di CO2.
L’esigenza di voler vivere anche la routine cosmetica in maniera sostenibile, ormai sta contagiando con effetto domino tutti i brand dell’universo beauty, da quelli di lusso a quelli più accessibili e il solo fatto che sempre più brand low cost abbiamo una produzione rispettosa dell’ambiente fa pensare che è proprio questo ciò che vuole il consumatore: educazione alla sostenibilità e accessibilità a una routine che rispetti l’ecosistema.
Molti a oggi sono i brand dai prezzi democratici che hanno un profilo virtuoso, da Primark il colosso made in Irlanda che ha lanciato il brand Ps…Naturals a Garnier Bio che ha creato una linea organica e certificata Ecocert, fino al nuovo arrivato Naturale Antica Erboristeria, brand di Henkel, dalle formule vegane e con minimo il 97% di ingredienti di origine naturale.
INCONTRO RAVVICINATO COL PRODOTTO ECO-SOSTENIBILE
Sulla stessa lunghezza d’onda opera ormai da 50 anni I Provenzali, che il 18 ottobre invita a scendere in piazza per scoprire la sua linea eco-sostenibile alla rosa mosqueta in una Ecooasi dedicata in Piazza Cadorna a Milano. I Provenzali hanno studiato una gamma di prodotti al 100% naturali, l’azienda utilizza packaging ecologici e riciclati made in Italy, materie prime naturali e bio, prodotti con energia da fonti rinnovabili a zero impatto ambientale, per mantenere e portare avanti l’impegno a 360°. Cosmetico SostenibileTM significa responsabilità a favore dell’ambiente e delle materie prime utilizzate, della filiera di origine tracciata e della dignità del lavoro. Un concetto insito nel fondatore già nel 1965, quanto in un piccolo laboratorio artigiano Domenico Gianasso, del Saponificio Gianasso, inizio la produzione dei suoi saponi artigianali con olio di oliva, cocco e palma. Verso la fine degli anni settanta, con la nascita e la diffusione dei mercati innovativi come quello erboristico e dei negozi del naturale, l’azienda divenne punto di riferimento anche per le imprese cosmetiche operanti in quel settore ed in quello delle farmacie. Nel 1998 nuovi soci portarono alla nascita del marchio I Provenzali, un brand che ancora oggi propone cosmetici naturali, biologici ed eco-sostenibili, dall’identità artigiana e con una missione: rendere accessibile al grande pubblico il prodotto naturale di qualità nella grande distribuzione italiana.