Clive Cussler: muore a 88 anni il maestro dei thriller «subacquei»
Guardiamo una foto di Clive Cussler e subito ci viene in mente Il vecchio e il mare di Hemigway, il cappello di paglia consumato dal tempo e le guance bruciate dal sole. Non proprio l’immagine che ci si aspetterebbe da un autore che, nella sua vita, ha pubblicato più di 80 romanzi vendendo più di 100 milioni di copie, accumulando una fortuna di 80 milioni di dollari. Eppure Cussler, il lupo di mare che ha dedicato la sua vita alla scrittura e alle immersioni subacquee alla scoperta dei relitti delle navi, era proprio questo: il signore con la barba brizzolata e gli occhietti vispi che riusciva a trasportarti nei mondi sommersi dei suoi libri, alla scoperta di tesori sepolti dove i raggi del sole neanche arrivavano. La notizia della sua scomparsa, avvenuta lunedì 24 febbraio nella sua casa di Scottsdale, arriva quattro giorni dopo da un portavoce della sua casa editrice, la Penguin Random House.
Cussler aveva 88 anni, forte di una produzione letteraria talmente prolifica che gli permetteva di sfornare almeno due libri all’anno. Il suo era un mondo legato ai regni sottomarini, alle navi fantasma, alle forze malvagie che cercano di distruggere il mondo e, soprattutto, a un eroe, Dirk Pitt, a metà strada tra un James Bond e un Indiana Jones, il suo «alter ego». Clive Eric Cussler, nato a Aurora, in Illinois, il 15 luglio 1931, figlio unico di Eric e Amy Hunnewell Cussler, è cresciuto ad Alhambra, in California, dove coltivò da subito l’amore per la letteratura e il mistero. «Ho sempre detestato la scuola. Sono sempre stato il bambino che fissa fuori dalla finestra. Mentre l’insegnante faceva lezioni di algebra, io ero sul ponte di una nave pirata o su un aereo che abbatteva il barone rosso» aveva raccontato in un’intervista al Publishers Weekly nel 1994. Dopo essersi unito all’Aeronautica militare e aver combattuto la Guerra in Corea, alle Hawaii iniziò a dilettarsi con le immersioni subacquee esplorando i primi relitti sottomarini. Fu come una folgorazione: nel 1953 sposò Barbara Knight, morta nel 2003, e diventò padre di tre figli ma, nel frattempo, dopo aver lavorato come benzinaio, iniziò a scrivere i suoi primi romanzi verso la fine degli anni Sessanta. Dato che le sue opere venivano costantemente rispedite indietro dagli editori, pensò bene di inventare una bufala scrivendo una lettera su carta intestata di un’agenzia di scrittori fittizi a Peter Lampack, colui che sarebbe stato il suo primo agente. L’espediente funzionò e Cussler potè pubblicare i suoi primi lavori, da Vortice ad Iceberg, da Virus a Recuperate il Titanic, che vendette più di 150mila copie diventando, poi, un film con Richard Jordan e Jason Robards Jr.
Oltre al ciclo dedicato a Dirk Pitt, Cussler scrisse anche altre serie come The NUMA Files, che aveva come protagonista Kurt Austin, e The Fargo Adventures, realizzato insieme a Grant Blackwood. Non tralasciò neanche la saggistica, dando alle stampe, tra gli altri, Clive Cussler e Dirk Pitt Revealed del 1998 e Built for Adventure: The Classic Automobiles of Clive Cussler and Dirk Pitt del 2011. I suoi thriller, spesso paragonati a quelli di Tom Clancy e di Robert Ludlum, furono spesso oggetto di critiche per via di alcuni cliché della prosa e di una certa legnosità dei personaggi che, però, non hanno mai portato i lettori a tradirlo. L’amore per il mondo sottomarino trasmesso nei suoi libri era talmente forte da spingerlo, nel 1979, a fondare un’agenzia nazionale subacquea e marina impegnata a preservare il patrimonio marittimo attraverso la scoperta, il rilevamento archeologico e la conservazione dei manufatti dei naufragi. Tra le diverse spedizioni delle quali fu a capo e che lo portarono all’individuazione di oltre 60 relitti, ci fu anche quella della nave a vapore Cunard Carpathia, la prima che raggiunse il Titanic nel 1912 caricando a bordo tutti i sopravvissuti che riuscì a trovare – la nave fu, poi, affondata a largo dell’Irlanda sei anni dopo dai siluri tedeschi. Il suo ottantacinquesimo libro, Journey of the Pharaohs: A Novel From the NUMA Files, scritto insieme a Graham Brown, dovrebbe essere pubblicato a marzo mentre la portavoce di Penguin Random House spiega che seguiranno altri libri da pubblicare dopo questo. Il lavoro di Clive Cussler, insomma, è ancora bel lontano dall’essere divulgato.
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