Week end: Bruxelles, e un po’ di Fiandre, con la scusa di Bruegel
Il geniale pittore, e incisore, che nel Rinascimento stupì i contemporanei cominciando a dipingere scene di vita comune. Contadini, venditori, cacciatori, invece di teste di notabili, immagini religiose o mitologiche. Oltre a dar sfogo a visioni fantastiche. E’ morto 450 anni fa, lasciando un segno indelebile. E la capitale del Belgio, dove visse per tanto tempo, lo celebra con una serie di spettacolari iniziative.
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