Новости за 05.04.2024

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Tre arresti al termine della scorribanda tra le province di Venezia e Padova, il gruppetto sotto effetto di droghe ha seminato il panico

foto da Quotidiani locali

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Ventiquattro misure cautelari, di cui otto in carcere e 14 ai domiciliari: chi sono le persone finite nell’inchiesta della Procura europea di Venezia

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Il cantiere dell’impresa Franco Costruzioni, aperto tre giorni fa al civico 1 di piazza delle Erbe, all’interno dell’ex filiale della Deutsche Bank, dove tra due mesi sarà inaugurato lo Starbucks Padova, è in piena attività. Gli operai e i tecnici dell’impresa edile padovana hanno avuto dalla committenza la direttiva di terminare i lavori il prima possibile anche per approfittare dei tanti stranieri che arriveranno in città nella stagione calda.

Una donna di 46 anni, originaria della Campania ma residente da tempo a Padova, è stata arrestata e rinchiusa nella Casa di Reclusione di Verona per una serie di reati che includono truffa, reati legati agli stupefacenti e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le sue azioni hanno portato a sei condanne definitive e un debito nei confronti della giustizia di 4 anni di carcere.

Aveva nascosto un cellulare con una scheda telefonica, una chiavetta usb e un auricolare con filo all’interno di un posacenere artigianale in legno. Tuttavia a colpo sicuro gli agenti della polizia penitenziaria avevano perquisito la cella del tunisino Anis Harzalli, 31 anni, e sequestrato tutto. Già perché quel cellulare passava di cella in cella, nella sezione seconda della casa di reclusione di Padova Due Palazzi, il grattacielo dove sono rinchiusi i detenuti condannati in via definitiva o con condanne superiori ai cinque anni. Читать дальше...

La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Il fidanzato in un post sui social ha chiesto scusa alla compagna e ad Amelie, morta nel grembo della mamma. «Ti amerò per tutta la vita. Tu e Amelie rimarrete sempre la cosa più bella che il mondo potesse darmi. Scusa. Scusatemi entrambe».