La giustizia italiana bruciata dal Covid
Prima le udienze da remoto a causa della pandemia. Ora, una ripresa dell'attività a macchia di leopardo con le cancellerie in emergenza, come quella andata a fuoco a Milano. E intanto che l'arretrato cresce, il ministro Bonafede tace.
La pandemia del coronavirus, esplosa in febbraio, ha creato la prima onda anomala. Che ha cominciato a gonfiarsi in marzo, con qualche giudice contagiato e con le prime chiusure adottate da decine di presidenti di tribunale. L'onda è poi divenuta maremoto grazie a decreti controversi... Читать дальше...