Cuba? No Lucca. Viaggio dove i sigari si fanno a mano, come una volta
Con un gesto pieno d’abitudine, la sigaraia pesca una manciata di tabacco dal grembiule che tiene sulle gambe. Le sue mani fanno da bussola e bilancia: sanno esattamente dove andare e quanto prendere. Le sue dita sono mattarelli e pettini: lisciano le foglie, ne sciolgono i nodi affinché l’aria, una boccata dopo l’altra, le potrà percorrere senza ostacoli. Correrà dentro, spedita e libera. I movimenti che la sigaraia ripete sono veloci, precisi, ipnotici: il velo di colla pennellato sulla fascia... Читать дальше...