Мы в Telegram
Добавить новость
103news.com
Panorama
Февраль
2024

La seconda vita dei computer

0


La maggior parte delle volte in cui un oggetto elettronico smette di funzionare, lo si sostituisce. Ma una nuova tendenza (più ecologica) si fa strada: aggiustarlo. Grazie ai «Restart Party», ai Repair Cafè e a nuove direttive europee in arrivo.

Gettare via un elettrodomestico rotto è inquinante e pure fuori moda. Secondo il report Global e-waste monitor 2020 dell’United Nations University, componente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, noi italiani produciamo dai 15 ai 20 chili di rifiuti elettronici l’anno a testa tra televisori, piccoli elettrodomestici, computer. Nel resto d’Europa la quantità pro capite è 16,2 kg, nel mondo 7,3. Mentre in Svezia è stato varato un provvedimento per cui si pagano meno Iva e tasse se si riparano gli elettrodomestici invece di comprarne di nuovi. L’unica soluzione, oltre al corretto smaltimento, sarebbe aggiustare ciò che non funziona più. Un principio di economia circolare che permetterebbe il recupero dei pezzi ancora in buono stato e il loro inserimento in una filiera che li metta a disposizione del pubblico. Qualcosa si sta già muovendo: oggi vanno forte i «Restart Party», l’ultimo a Cernusco organizzato da Legambiente: corsi intensivi tenuti da professionisti che insegnano a riaggiustare gli oggetti danneggiati. Tra loro ci sono «riparatori» artigiani professionisti ma anche appassionati per cui far funzionare un elettrodomestico rotto è una sfida all’ultima vite. Comperarne uno nuovo è più facile, ma vuoi mettere il brivido della prova?

Diffusi anche anche i Repair Cafè: un network di comunità «Aggiustotutto», luoghi di socialità e cultura dove chi è più bravo insegna al novellino. «Siamo indotti a rottamare dalla società in cui viviamo» afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori. «Perciò diventa difficile trovare qualcuno che abbia amore per l’oggetto con cui ha passato del tempo. I nuovi prodotti ci vengono presentati come più economici e performanti rispetto al passato. Non è dato sapere tutto ciò sia veritiero o sia opera del un marketing. Queste tecniche diventano scorrette quando, per esempio, un prodotto che potrebbe avere ancora lunga vita ci viene di fatto sottratto perché non sono disponibili i pezzi di ricambio. Ancora: siamo costretti a cambiare il tablet perché questo non supporta più le applicazioni a cui siamo affezionati, o quella, orami essenziale, della banca».

Se una città vieta ad alcune auto l’accesso al centro storico perché inquinanti, si può capire la misura. Molto meno se un produttore di tecnologia la rende obsoleta solo per spingere all’acquisto di prodotti nuovi. Una proposta interessante viene dall’Unione europea, che sta lavorando al Diritto alla riparazione: una direttiva, che tra qualche anno sarà legge, cui i produttori di elettrodomestici e tecnologia si oppongono.«Ci saranno nuovi obblighi a carico del produttore. Il primo è fare prodotti che siano riparabili. Un tempo si potevano aprire le vecchie radio. Quanti hanno ricordi del nonno che tentava di ripararla? O la sveglia. Oggi invece hanno dentro interi blocchi con chiusure ermetiche apribili solo dai professionisti» continua Dona. La direttiva europea istituirà anche una piattaforma online per mettere in contatto i consumatori con i riparatori. Chi ha una macchina da caffè elettrica, datata ma funzionante, potrà trovare un professionista competente anche in un altro Paese. Aggiustare insomma diventerà quasi la norma. Ma non sempre.

«La vita media di un grande elettrodomestico, per esempio una lavatrice, era in genere di 10-14 anni. Quelle di oggi consumano molta meno energia e acqua. Perché riparare qualcosa che pesa di più sulla bolletta e sull’ambiente?» obietta Dario Bossi, direttore Generale dell’Ancra, Associazione nazionale commercianti radiotelevisivi di confcommercio, che riunisce tutti i rivenditori italiani di elettrodomestici. «Quando poi il tecnico arriva a casa, e oltre al prezzo dell’uscita ti dice che devi pagare 150 euro per aggiustare una lavatrice vecchiotta che ne costa tra 300 e 400 nuova, chi te lo fa fare? La tecnologia negli anni cambia, non manca la volontà di riparare, ma la convenienza, economica ed etica».

A favore dell’acquisto c’è anche il decreto del ministero dell’Ambiente n. 65, entrato in vigore il 18 giugno 2010, il cosiddetto «Uno Contro Uno» che ha stabilito, per rivenditori, installatori e centri di assistenza tecnica, l’obbligo del ritiro gratuito del vecchio apparecchio all’atto dell’acquisto di uno nuovo equivalente per funzione. In questa norma rientrano piccoli e grandi elettrodomestici, televisori, computer, lampadine e altri rifiuti meno ingombranti. Lo scopo è impedire che i Raee, ovvero i rifiuti derivanti da dispositivi elettrici ed elettronici, siano dispersi nell’ambiente. «Una volta ritirato, l’elettrodomestico viene smontato, si dividono i pezzi e viene immesso nel riciclo o smaltito correttamente» aggiunge Bossi. «Il guaio è quando ci troviamo di fronte all’uno contro zero, ossia a quei migliaia di piccoli elettrodomestici come il frullatore, la cuffia, lo spremiagrumi, che non facciamo confluire nel sistema del riciclo. In tal caso meglio aggiustarli che gettarli via inquinando l’ambiente». È a questo punto che diventerà fondamentale l’attività di raccolta, selezione e catalogazione dell’usato proposta dalla futura normativa europea, necessaria a far avere agli artigiani riparatori il giusto pezzo di ricambio. Perché al momento è un’impresa. «I fornitori di elettrodomestici non danno assistenza adeguata sui pezzi di ricambio» afferma Johnny, proprietario dello store J-Fix di Milano, meta preferita per chi ha bisogno di aggiustare televisore, computer, telefonini o elettrodomestici con display.

«Nonostante il diritto europeo sulle riparazioni obblighi i fornitori ad avere in magazzino pezzi di ricambio per 10 anni, non li trovi quasi mai. Alcuni elettrodomestici hanno all’interno interi blocchi, così se si rompe anche solo una vite, che costerebbe pochi euro, devi cambiare tutta la piastra. Il cliente si scoraggia, opta per il nuovo, e i fornitori smettono di tenere i ricambi. Noi aggiriamo il problema cercando i pezzi online in tutta Europa, specie in Germania dove c’è una cultura del riciclo e una concezione diversa della riparazione». Purtroppo, quando l’agognato ricambio si trova oltreconfine, al suo costo si somma quello della spedizione. «Noi ci proviamo, prendiamo gli elettrodomestici non riparabili, li smontiamo e li mettiamo in magazzino. Però dobbiamo pagare il tempo di chi smonta, di chi cataloga. Oltre l’affitto o la gestione degli spazi che devono essere capienti». Chi ripara oggetti lo fa anche perché crede sia la via più appropriata per un mondo privo di scarti. «Produrre elettrodomestici nuovi» conclude Johnny «provoca oltretutto un rilascio di CO2. Aggiustarli con pezzi già esistenti no. Abbiamo una sola Terra, dobbiamo prendercene cura ognuno nel proprio settore».





Губернаторы России
Москва

Сергей Собянин рассказал о реализации проектов КРТ в столице





Москва

Два человека пострадали в ДТП с автозаком в Москве


Губернаторы России

103news.net – это самые свежие новости из регионов и со всего мира в прямом эфире 24 часа в сутки 7 дней в неделю на всех языках мира без цензуры и предвзятости редактора. Не новости делают нас, а мы – делаем новости. Наши новости опубликованы живыми людьми в формате онлайн. Вы всегда можете добавить свои новости сиюминутно – здесь и прочитать их тут же и – сейчас в России, в Украине и в мире по темам в режиме 24/7 ежесекундно. А теперь ещё - регионы, Крым, Москва и Россия.

Moscow.media
Москва

Собянин заявил о росте инвестиций в Москву из-за импортозамещения



103news.comмеждународная интерактивная информационная сеть (ежеминутные новости с ежедневным интелектуальным архивом). Только у нас — все главные новости дня без политической цензуры. "103 Новости" — абсолютно все точки зрения, трезвая аналитика, цивилизованные споры и обсуждения без взаимных обвинений и оскорблений. Помните, что не у всех точка зрения совпадает с Вашей. Уважайте мнение других, даже если Вы отстаиваете свой взгляд и свою позицию. 103news.com — облегчённая версия старейшего обозревателя новостей 123ru.net.

Мы не навязываем Вам своё видение, мы даём Вам объективный срез событий дня без цензуры и без купюр. Новости, какие они есть — онлайн (с поминутным архивом по всем городам и регионам России, Украины, Белоруссии и Абхазии).

103news.com — живые новости в прямом эфире!

В любую минуту Вы можете добавить свою новость мгновенно — здесь.

Музыкальные новости

Анастасия Ивлеева

Сменившая образ Ивлеева появилась на презентации своего азиатского ресторана




Спорт в России и мире

Алексей Смирнов – актер, которого, надеюсь, еще не забыли

Поражения Шубенкова и Савлукова, осечка Кнороз и двойной триумф Макаренко: чем запомнился «Мемориал Знаменских»

Академия Плющенко требует почти два миллиона со сбежавшей от них юной спортсменки

«Столото» подписал соглашение в развитие стратегической поддержки комплекса ГТО и многоборья ГТО


WTA

Теннисистка Андреева заявила, что хочет войти в топ-20 рейтинга WTA ради собаки



Новости Крыма на Sevpoisk.ru


Москва

В столице проверили работу 62 тысяч пожарных гидрантов



Частные объявления в Вашем городе, в Вашем регионе и в России