L’affaire «Blow Up» e la confusione del punto di vista
Qualcuno ha già tracciato una separazione netta con tutto quanto c’era prima e lo chiama l’anno I dopo-Weinstein. Eccesso di enfasi o ironia inutile è però innegabile che quanto messo in movimento dalle denunce di molestie nei confronti del produttore americano ha lasciato il segno, come se da lì si fosse infine mosso qualcosa nello stagno di silenzi, opportunismi, imbarazzi, tra i «non- -ci-posso-credere» che avvolgono (e proteggono) una pratica del potere. Qualcosa dato per scontato – «fanno... Читать дальше...