Spazi sottratti a un neoliberismo vorace
È da tempo ormai che sulla pagine di questo giornale si parla di « beni comuni ». Il motivo risiede probabilmente nella capacità della categoria dei commons di tenere insieme il piano della riflessione intellettuale con quello più concreto delle lotte in un processo di reciproca contaminazione e su diversi ordini di scala: dalla battaglia per la Val di Susa all’impegno del comitato locale nel più piccolo dei borghi della penisola. La dimensione del comune ha aperto un orizzonte nuovo di riflessione... Читать дальше...