La rivincita di Tim Buckley
Non sempre la grandezza coincide con la popolarità, nel mondo delle note popular afroamericane in varia declinazione, dal jazz al songwriting d’autore. È quasi un luogo comune. La celebratissima vetrina dell’eccellenza pop di Woodstock 1969, cinquant’anni fa (più ex post che contemporanea, per: i miti popular si costruiscono sui media, non sull’»io c’ero») notoriamente escluse, per varie ragioni, figure come Bob Dylan, Beatles, The Doors, Frank Zappa, Leonard Cohen. E Tim Buckley. All’anagrafe Timothy Charles Buckley II. Читать дальше...