Martin Amis, irriverente e idiosincratico
Quando si tratta di scrittori, individui spesso scarsamente modesti e notoriamente inclini a sviluppare un ego ipertrofico, il confine tra sprezzatura e alterigia è spesso scivoloso: conciliare l’apprezzamento per l’autore e l’eventuale antipatia per l’uomo è un’impresa disperata. Martin Amis rientra in questa casistica. Fra le voci più interessanti della letteratura britannica contemporanea, lo scrittore è anche l’irritante quintessenza dello stereotipico sussiego aristocratico inglese. Nell’ultimo L’attrito del tempo Bellow... Читать дальше...