La passione di Casadei
I resoconti giornalistici ci hanno consegnato l’immagine di un Secondo Casadei, il re del liscio e il papà del suo inno Romagna mia, campione del tradizionalismo, alfiere di un’Italia provinciale, refrattaria alle novità e nemica dei balli moderni. A smentire questo pregiudizio basterebbero i versi di un suo brano del 1928, La nostra orchestra: «La danza nuova o quella antica/È ugual fatica che noi facciam/Il nostro scopo è solo uno/che mai nessuno s’abbia a lagnar…». Per Aurelio Casadei, detto Secondo... Читать дальше...