La nuova onda travolge il monitoraggio
Fino al mese di ottobre, il complesso algoritmo che valuta il rischio epidemiologico delle regioni ha interessato solo gli esperti. Con la seconda ondata, quella valutazione ha determinato la classificazione dei territori tra zone gialle, arancioni e rosse. Perciò, intorno ai dati sono aumentate le attenzioni, culminate con la decisione di rendere pubblici gli indicatori impiegati dalla cabina di regia a cui partecipano Ministero della salute, Istituto Superiore di Sanità (Iss) e conferenza delle Regioni. Читать дальше...