Il canto sublime del Cigno Nero
Nel 1921, cent’anni fa, negli Stati Uniti, il mercato della musica era, con pochissime eccezioni, saldamente nelle mani di impresari, discografici e mediatori in genere bianchi. A volte considerati, per via delle imbecillità legate intrinsecamente alla catalogazione degli esseri umani per sfumature cromatiche della pelle, non proprio bianchi: ad esempio gli italiani arrivati dal Meridione d’Italia, o gli ebrei. Gente un po’ sospetta, non propriamente bianca, non esattamente negra. Buona dunque a mediare tra il mondo Wasp (bianchi... Читать дальше...