La «scomparsa» delle immagini e dell’agorà
Provando a riavvolgere il nastro del 2020 in cerca delle sue immagini ciò che rimane negli occhi è la loro assenza. Il 2020 è un anno senza immagini o meglio senza un immaginario nel quale la sua narrazione, che è sostanzialmente quella della pandemia, trovi una forma. Eppure le immagini non sono mancate, quelle dolorose dei morti e quelle della malattia coi medici e gli infermieri bardati e i pazienti intubati nelle rianimazioni mandate di seguito almeno sui media nostrani … Continua
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