Mark Twain in Palestina, cronaca con humor
Aprendo le pagine che Mark Twain dedica alla Palestina nel suo Innocenti all’estero (1869), ci pare di ripercorrere i primi quarantatré Canti del Clarel (1856) di Herman Melville, scritti tuttavia con occhio e animo molto diversi. L’atmosfera da Vecchio Testamento, le tracce di sepolcreti e di mura del pianto sono le medesime. È, dunque, strano che quasi contemporaneamente, prima e dopo la Guerra civile, due grandi scrittori americani abbiano la curiosità di saperne di più dei luoghi di Cristo. Читать дальше...