Oggi su domani, in memoria di Benedetto Vecchi
Benedetto era, per necessità professionale, relazionato a molte aree di pensiero e di azione. Dirigere per decenni le pagine culturali di un giornale come «il manifesto» lo obbligava ad avere uno sguardo largo sui panorami sia delle istituzioni che dei movimenti. Nonostante questo è stato fino alla fine un ragazzo del ’77, un autonomo, un comunista. E un autodidatta. Si era cioè fatto intellettuale, e raffinato, percorrendo con tenacia un proprio percorso di formazione; un «intellettuale dai piedi scalzi»... Читать дальше...