Bousquet, la parola sgorgata dalle rovine del corpo
«A vent’anni, sono stato gravemente ferito da un colpo d’arma da fuoco. Il mio corpo era sottratto alla vita: per amore di essa, sognai in un primo tempo di distruggerlo. Ma gli anni, che mi rendevano l’infermità più presente, seppellivano l’intenzione di sopprimermi. Ferito, già diventavo la mia ferita. Sono sopravvissuto in una carne che era la vergogna dei miei desideri». L’incipit del Meneur de lune, libro autobiografico sui generis, rivisita obbligatoriamente il drammatico ferimento, avvenuto... Читать дальше...